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Chiesa di San Domenico
Viale Jacopo Mazzoni, 32
L’attuale chiesa di San Domenica fu costruita tra il 1706 e il 1712 su progetto di Giovanni Francesco Zondini, nell’area dove sorgeva una piccola chiesa quattrocentesca dedicata a San Pietro Martire. La chiesa, dalla facciata molto modesta, è a navata unica, con tre cappelle per lato.
L’importanza di questa chiesa nella storia cesenate si deve all’azione di don Domenico Bazzocchi, parroco dal 1805 al 1845, che recuperò tantissime opere d’arte cesenate andate disperse con la soppressione degli ordini religiosi voluta dai napoleonici. Nella chiesa sono conservati oltre trecento dipinti del Qinque e Settecento, alcuni dei quali di autori molto prestigiosi come Guido Cagnacci e Luigi Crespi, facendo meritare al San Domenico l’appellativo di “seconda pinacoteca cittadina”. Non tutti i quadri sono però visibili, in quanti molti sono in restauro.
