Le origini della chiesa sono molto antiche: già nel 1240 era segnalata la sua presenza in città. Ricostruita a causa di un terremoto nel XV secolo, fu ricostruita nelle forme attuale tra il 1756 e il 1765, su progetto di Pietro Carlo Borboni.
La chiesa è a navata unica, all’interno conserva, in controfacciata, alcuni affreschi provenienti dalla chiesa rinascimentale, di stesso soggetto, ovvero la Madonna col bambino. Tra le opere più importanti conservate nella chiesa, vi è il monumento funebre di Margherita Tiberti, opera lignea datata 1539 di autore ignoto, e il San Carlo Borromeo comunica un appestato, opera del 1618 di Carlo Saraceni, pittore veneziano dai modi molto vicino a quelli del Caravaggio.