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Palazzo Albornoz (Comunale)
Piazza del Popolo
Affacciato su Piazza del Popolo, il palazzo Comunale è il fulcro del potere politico cittadino. La sua costruzione si deve al cardinale Gil de Albornoz, famoso condottiero e infaticabile costruttore di rocche e fortezze per tutti i territori italiani del papato. I lavori iniziarono nel 1359, dopo la riconquista della città da parte di Albornoz e la cacciata degli Ordelaffi, con la precisa volontà di costruire un palazzo-fortezza per alloggiarvi i legati pontifici, il cosiddetto Palatium novum, che andò a sostituire il precedente Palatium vetus, ovvero il centro del potere in epoca comunale.
Il palazzo che vediamo oggi è il frutto di innumerevoli lavori iniziati nel Quattrocento e finiti nel Settecento, che portarono alla fusione dei due palazzi precedenti, di cui non è rimasta traccia. Nel 1772, infatti, con l’instaurazione dell’amministrazione comunale nel palazzo, si procedette all’ultima grande campagna di ristrutturazione, dando al palazzo le attuali forme neoclassiche. Nel palazzo sono due la sale di grande pregio: la Sala degli Specchi, dove si mantiene l’originale arredamento in stile Luigi XIV, e il Salone d’Onore, con i busti di papa Clemente XII e altri cesenati illustri, oggi utilizzata come sala del sindaco.
