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La statua di Pio VI
Palazzo del Ridotto
Nella nicchia in facciata si trova una grande statua bronzea di Pio VI. Essa fu voluta dai nobili cesenati per celebrare l’elezione del loro concittadino al soglio pontificio.
La storia di questa statua è particolare. Nel 1775, con l’elezione del papa, i cesenati festeggiarono ampiamente questo evento storico. Su iniziativa dei mercanti, degli artigiani e degli artisti cittadini, fu costruito, in Piazza del Popolo, un anfiteatro di legno e gesso, su cui troneggiava una statua di scagliola di Pio VI, in atto di salutare il popolo. Statua scolpita da Francesco Callegari.
I nobili cesenati risposero al gesto nel 1782, quando Pio VI fu costretta ad andare a Vienna per incontrale l’imperatore. Il papa si fermò due volte a Cesena, ovvero all’andata (5-7 marzo), e al ritorno (29 maggio – 5 giugno). Durante questo lasso di tempo, i nobili cesenati fecero eseguire a Francesco Callegari un’altra statua del papa, sempre in atto di salutare e sempre in materiale effimero, verniciata in maniera di sembrare di bronzo, e posta sul Palazzo del Ridotto, luogo di ritrovo della nobiltà cittadina.
Ci vollero, però, altri dieci anni prima che questa statua trovasse una sua collocazione definitiva. Nel 1787 la nuova facciata del Palazzo del Ridotto fu completata, e nel 1789 Francesco Callegari iniziò i lavori per la fusione di una nuova statua del papa in bronzo. Nel 1790 la statua era pronta, ma si dovette attendere il maggio del 1792 per poter inserire la pesante statua all’interno della nicchia sulla facciata ad essa dedicata.
