Costruito tra il 1401 e il 1403, ampliato tra il 1466 e il 1472 su iniziativa di Paolo II, il Palazzo del Ridotto era, in origine, il luogo dove si riunivano le rappresentanze municipali della città di Cesena durante il periodo pontificio. Nel 1722, col trasferimento dell’amministrazione in Palazzo Albornoz, divenne il luogo prediletto di ritrovo da parte dei nobili cesenati, da cui il nome di “Ridotto”. Nel 1782, i nobili cittadini decisero di rinnovare la facciata in onore di papa Pio VI, nato a Cesena, e affidarono i lavori a Cosimo Morelli, il quale lo completò nel 1785.
L’aspetto esteriore risente delle molte ristrutturazioni subite nei secoli. Il fianco orientale è il più simile al palazzo originale, mentre quello occidentale fu rifatto nel corso del XIX secolo. La facciata è sicuramente la parte più interessante del complesso: due ordini di lesene sovrapposte, doriche a quello inferiore, ioniche superiore, con bicromia data dall’uso della pietra e del laterizio, e nicchia centrale con statua bronzea di Pio VI, opera del Callegaris, fanno di questo edificio il miglior esempio di palazzo neoclassico in città.
Al suo interno ospita la Galleria del Ridotto, il principale spazio espositivo temporaneo presente in città.